James Joyce – Comportamento
Un uomo di genio non fa errori. I suoi errori sono voluti e sono portali di scoperta.
Un uomo di genio non fa errori. I suoi errori sono voluti e sono portali di scoperta.
Immaginiamo che qualcuno, per esperienza propria o perché glielo fanno notare gli altri, riconosca un grave difetto del proprio carattere e se ne rammarichi, proponendosi con fermezza e sincerità di migliorarsi e di liberarsene: ciò nonostante, alla prima occasione, quel difetto avrà di nuovo libero corso. Nuovo pentimento, nuovo proposito, nuova ricaduta.
Non sempre si cresce attraverso l’esperienza, di solito è un errore di percorso, può capitare invece di non sbagliare, di avere la fortuna delle giuste situazioni, e non si può essere ingrati per questo. Non si è maturi solo quando si va per esclusione, ma solo se si ha consapevolezza.
L’ipocrisia ha la bacchetta del maestro, la voce del padrone e la parrucca del giudice, eppure appartiene spesso a persone prive di armi e di fascino.
Cerchiamo di essere meno polemici e più socievoli e costruttivi nel commentare le opere altrui, non tutti abbiamo lo stesso stile, la stessa cultura o lo stesso modo di esprimerci attraverso l’arte o la scrittura.
Mi piacciono le persone che sanno indossare il sorriso per affrontare i giorni, quelle con lo sguardo avvolto di sogni; mi piacciono le persone che volano con le ali dell’anima, tenendo sempre il cuore in mano pronto all’emozione.
Ormai perdiamo la calma senza sapere neanche il motivo. Qualsiasi motivazione è valida per giustificarci. Ma un comportamento errato non si giustifica.