François de La Rochefoucauld – Comportamento
L’estremo piacere che proviamo nel parlare di noi stessi deve farci temere di non darne affatto a chi ci ascolta.
L’estremo piacere che proviamo nel parlare di noi stessi deve farci temere di non darne affatto a chi ci ascolta.
Anche se a malincuore, capita di dover lasciare qualcosa o qualcuno, e lo facciamo, troviamo il coraggio e andiamo via. Ma in effetti, andremo via davvero? Talvolta potremmo anche partire, volare via lontano, nasconderci nei posti più bui del mondo, però poi ci sorprenderemo sempre là, dove non dovremmo essere. Forse perché, prima di tutto, occorrerebbe andare via da se stessi. Già, non ci si può proprio nascondere a se stessi, perché fino a quando rimarremo imprigionati nel nostro cuore e nella nostra mente, non ci sarà nessun altro posto in cui ci sentiremo veramente liberi da quel “qualcosa” o da quel “qualcuno”. Si, andare via, non sempre significa andarsene davvero.
Non dare mai a vedere le tue debolezze, chi ti vuole bene ti darebbe una…
Puoi indicare mille volte la luna, per mille volte guarderanno il dito.
Se dessero una spiegazione ogni qualvolta che qualcuno prende delle decisioni, forse si capirebbe meglio.
Se mi chiedono se le mia scelta sia giusta o sbagliata, lascio che a rispondere sia il mio sorriso.
L’uomo è una fune tesa tra il bruto e il superuomo; una fune sopra l’abisso. Un pericoloso andare di là, un pericoloso essere in cammino, un pericoloso guardare indietro, un pericoloso rabbrividire e arrestarsi. Ciò che è grande nell’uomo è d’essere un ponte e non uno scopo: ciò che si può amare nell’uomo è il suo essere un passaggio e un tramonto.