Honoré de Balzac – Comportamento
Gli arrivisti sono come le scimmie delle quali hanno l’agilità: durante la scalata si ammira la loro destrezza ma, una volta arrivati in cima, non se ne vede che il culo.
Gli arrivisti sono come le scimmie delle quali hanno l’agilità: durante la scalata si ammira la loro destrezza ma, una volta arrivati in cima, non se ne vede che il culo.
Quando si osservi la qualità del pensiero nell’uomo alienato, è stupefacente vedere come la sua intelligenza si sia sviluppata e come la sua ragione sia degenerata. Egli prende la sua realtà come è; egli desidera goderla, consumarla, toccarla, maneggiarla. Egli nemmeno si chiede che cosa vi sia dietro, perché le cose sono come sono, e dove stiamo andando. Non si può mangiare il significato, non si può consumare il senso, e per quanto riguarda il futuro: après moi le déluge!
Ma la fame soddisfa l’appetito ben più della sazietà, a volte.
Ogni persona ha le sue qualità. Ogni anello è una unità della catena.
I silenzi, quelli immensi, sono come tuoni assordanti.
Per potere ottenere il perdono bisogna sapere umiliarsi.
Ci sono i santi delle grazie impossibili, e poi ci sono io, la donna dagli amori impossibili.