Gian Genta – Comportamento
L’eguaglianza come la quiete trionfa nel buio.
L’eguaglianza come la quiete trionfa nel buio.
In simili giorni ogni disordine e turbamento dell’animo pare riflettersi nel mondo che ci circonda…
Ma quale società e altre persone, in realtà sono io che distruggo me stessa.
L’essere felice mi fa sentire stupidaL’essere arrabbiata mi rende forte.L’essere entrambi non ci si riesce.
Con quale affetto, con quale pensiero o argomento il primo tra gli uomini ardì insanguinarsi la bocca, avvicinanarsi alle labbra la carne dell’animale morto, ponendosi di fronte i piatti, le vivande e il cibo di corpi uccisi, le membra che poco prima belavano, muggivano, si muovevano e vedevano? Come poterono sopportare gli occhi di scorgere l’uccisione di animali scannati, scorticati e smembrati? E l’odorato come soffrì l’odore? E il gusto come non inorridì per la lordura delle piaghe altrui e il sangue e il marcio delle ferite mortali?
Leggere sono le orme di chi non crede nel suo cammino, persino la brezza del mare ne cancellerà il ricordo, ma quando l’uomo giungerà alla comprensione il suo passo diverrà pesante, e il mare non oserà cancellarne le sue orme. Grande è il rispetto che il mare ha degli uomini degni.
Certa gente non si smentisce, si rivela “stronza” e maledettamente “ipocrita”.