Francesco Iannì – Desiderio
Spesso vagheggio trasognate lontananze nell’inguaribile volontà di essere dappertutto e finendo perciò in nessun luogo.
Spesso vagheggio trasognate lontananze nell’inguaribile volontà di essere dappertutto e finendo perciò in nessun luogo.
E fai mille giri, intorno ai desideri. Una sosta all’ombra di un’oasi. Poi di nuovo il deserto. Sotto il sole cocente, come una ferita che non sana mai. Tra beduini ospitali e ladri di Baghdad. Finito il riposo, riprendi a camminare. Più forte. Più attento. E inevitabilmente, più cinico e schivo.
Io non ci sarò forse fisicamente, ma tutte le volte che alzerete il pugno per gridare basta, sarò li.
È stupendo sapere che ci siamo! Le emozioni compaiono continuamente, fra le note della vita, attraverso i ristori della mente, e le tristezze che trapassano il cuore. I rimedi per gioire, sono la compassione, e l umiltà’, apprezzare tutto quel che ci viene incontro, bistrattando, il codardo, e il misero, che non riconosce questi privilegi. L’amore ci sovrasta, e la fiducia verso chi amore ha per la vita.
Se vuoi peggiorare una giornata, passala desiderando l’impossibile.
Io credo che quando fai ciò che la gente meno si aspetta dagli altri, quando ti viene detto che il mondo che hai intorno è solo il frutto della tua fantasia, quando in silenzio ti soffermi a guardare un soffitto colorato di speranze o a leggere libri, racconti, favole, tragedie che ricolmano quello che tu vuoi essere, quando senti una musica divenire sottofondo di meravigliosi sogni a occhi aperti che potrebbero avverarsi e non finire mai, che ti strappano a una realtà a cui, a volte, senti di non appartenere, ma che fai sempre un po’ più tua vedendo la bellezza che si nasconde dietro a ogni cosa, io credo allora che sia quello il momento della più assoluta soddisfazione. Un momento d’amore nei propri confronti, che dovresti imparare a non temere e a inseguire fino ai confini del mondo e ancora oltre.
Chi sa solo autocommiserarsi è destinato a essere abbandonato, perché le persone si stancano di consolare continuamente. Nessuno vuole avere più angosce di quelle che già possiede.