Leybi Constanza Rosado Cabrera – Desiderio
La vita è un filo sottile legato al nulla che vive della speranza di un sogno chiamato domani.
La vita è un filo sottile legato al nulla che vive della speranza di un sogno chiamato domani.
Piango perché: avrei voluto un finale diverso, almeno con te… diverso per me. Piango perché: io resto senza te.
Io non voglio essere un “attimo” dei tuoi pensieri, voglio essere nei tuoi pensieri in ogni “attimo”.
Oggi voglio scacciar via questi brutti pensieri, cercherò di aver nel mio cuore il lume della felicità e vorrei che mi facesse sempre compagnia, vorrei che i sentimenti bui mi lasciassero in pace.
E fai mille giri, intorno ai desideri. Una sosta all’ombra di un’oasi. Poi di nuovo il deserto. Sotto il sole cocente, come una ferita che non sana mai. Tra beduini ospitali e ladri di Baghdad. Finito il riposo, riprendi a camminare. Più forte. Più attento. E inevitabilmente, più cinico e schivo.
Il desiderio piccolo, quando si avvera dona una piccola soddisfazione, il desiderio grande, arde, fiammeggia e, di volta in volta, si spegne nella cenere, lasciando molto fumo.
Ecco dove vorrei essere. Ad un passo tra cielo e terra ed il paradiso tra le braccia.