Michelangelo Da Pisa – Desiderio
Che resistenza può opporre il mio corpo se la pentacrazia sensoriale mi conduce a te? Io sono solo un umile suddito nel regno della tirannia emozionale.
Che resistenza può opporre il mio corpo se la pentacrazia sensoriale mi conduce a te? Io sono solo un umile suddito nel regno della tirannia emozionale.
Amavo la malinconia del suo sorriso a metà perché ero convinto che necessitasse del mio per completarlo.
Ogni seme è un desiderio.
Spargere frammenti di noi nell’arco della vita, disseminare il nostro animo ovunque, mettere radici nei pensieri altrui, fiorire nelle parole di chi ci ama, diffonderci senza mai confonderci. Non è forse questo l’eterno inganno ai danni della morte?
Credo che ogni scelta sia la scelta sensata. Una scelta assume un senso in relazione a chi la fa; in relazione ai suoi scopi, i suoi sogni e le sue speranze. L’unica cosa insensata è scegliere di non dare un senso alla propria scelta. Ma chi anche solo sogna, non cadrà mai in una contraddizione simile.
Alzò lo sguardo e il cielo improvvisamente capitolò, il mare servilmente si ritrasse, il vento con riguardo esiliò. Sembrava che la natura s’inchinasse di fronte alla sua bellezza, ogni elemento obbediva ossequioso alle leggi del suo respiro.
Non capiva come fosse possibile, ma quel pensiero sapeva aprirle le cosce, bagnarla, senza ritegno beandosi avido di quel piacere che fluiva a lambirle le caviglie.