Claudio Visconti De Padua – Desiderio
I cassetti erano ingombrati di desideri, poi tu all’improvviso li hai svuotati tutti.
I cassetti erano ingombrati di desideri, poi tu all’improvviso li hai svuotati tutti.
Quando potete cogliete numerosi i momenti felici. Quelli tristi sono più veloci, più numerosi e meno dispersivi.
Nessuno è veramente soddisfatto della propria vita, qualcuno che lo asserisce lo fa solo per ingannare se stesso, tutti invece aspiriamo a qualcosa di diverso, il problema è che non sappiamo cosa sia.
Tutto quello che si può fare per amore, nel bene o nel male va fatto!
In determinate situazioni, il tacere diviene la più nobile delle intenzioni.
So che non andrà tutto come vorrò, so che i miei desideri non verranno esauditi, so che non posso pretendere niente da nessuno ma almeno un po’ di serenità vorrei che mi fosse concessa.
Ho vissuto più in quindi giorni che in quindici anni; e mi sembra che nessuna delle mie lunghe settimane di dolore eguagli in acutezza di spasimo questa breve settimana di passione. Il cuore mi duole; la testa mi si perde; una cosa oscura e bruciante è in fondo a me, una cosa ch’è apparsa all’improvviso come un’infezione di morbo e che incomincia a contaminarmi il sangue e l’aniam, contro ogni volontà, contro ogni rimedio: il Desiderio.