Francesca Nessuno – Desiderio
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!
Neve candidaper imbiancare l’anima,lamenti ovattatiper svegliare il silenzio,diafana freddezzaper ibernare ricordi.Vorrei che nevicassesempre!
E in questa notte piena di pensieri anche il silenzio può fare rumore.
È troppo semplice nascondersi dietro ad un “passerà”, è troppo semplice sminuire ciò che si sente, è troppo semplice non dare il “giusto” nome ai propri desideri. Il mio sei tu: la mia mania, la mia malattia.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
Le radici profonde delle proprie origini sono impiantate come le palme nell’immenso deserto ci regalano il sapore dolce dei datteri e l’amara distanza dell’amore e della lontananza.
Il suo carattere è forte e pure orgoglioso! Non accetta quella che non era una sconfitta, ma soltanto la fuga di una donna impaurita di un’emozione così grande.È patetico vedere come il tempo scorra, lasciando che io dia gli attimi più belli che vorrei dare a te, ad un sogno.