Daniele Usai – Desiderio
Tutto ciò che si ha davanti agli occhi non lo si vede mai per il verso che vorremmo, e quello che non abbiamo lo si desidera e non lo si raggiunge mai…
Tutto ciò che si ha davanti agli occhi non lo si vede mai per il verso che vorremmo, e quello che non abbiamo lo si desidera e non lo si raggiunge mai…
La verità è che il desiderio è un bisogno che abbiamo paura di confessare.
Genuflessa a te, sottomessa hai tuoi voleri, assaporo il tuo miele, così dolce sulla mia lingua, tu padrone del mio piacere.
Tutto quello che ho sempre desiderato e che voglio è li fuori, io lo so, è da qualche parte che aspetta solo che io lo trovi.
Non voglio che sia una firma e una carta a stipulare il nostro legame, la carta è così fragile…Vorrei che le nostre veni si intreccino tra di loro e se provassero a separarci moriremo dissanguati.La carta e la firma potrebbero servire alla società o alla chiesa ma non mi serve per amarti e per diventare “Noi”.
Appoggio il viso al vetro, voglio gustare il paesaggio, imprimerlo nella mente, ogni più lieve sfumatura. Le tue braccia che dolcemente mi afferrano, appoggio la testa sul tuo petto, ed i nostri occhi guardano quel lago in lontananza, quella lastra di ghiaccio che lo ricopre, consci che sarà il nostro ultimo incontro. Non voglio sprecare il tempo che ci rimane a guardare l’inverno che sta passando, quel gelo lo sento nel cuore. Mi giro verso te, inizio a spogliarmi, voglio che tu mi guardi, i tuoi occhi seguono ogni mio movimento. M’avvicino a te, solo un piccolo lembo di pizzo, separa le tue mani dal mio corpo. Ma non c’è fretta, ed inizio a sbottonarti la camicia, te la faccio scivolare via, e dove le mie mani passano, la mia bocca si ferma. Sento prepotente il tuo bisogno, le mani si spostano sui bottoni dei pantaloni, gioco con te. Li slaccio, scivolano sulle gambe, sposto la mano per far spazio alle mie labbra. Sento che oramai sei mio, mi allontano, ti guardo ed ora inizia tu a giocare con me!
Vorrei essere quel posto dove smetti di chiederti che ora è.