John Ruskin – Desiderio
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall’impazienza.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall’impazienza.
Nella notte di San Lorenzonon arrivai ad alzare la testa al cieloPerché il mio sguardo era volto già verso teChe ti richiamo nelle mie poesieCercando di parlartinella mia immensa dolcezza e delicatezzadi una carezza che desidero regalarticome dono di benvenutosu queste mie labbradel tuo immenso vivermiti amo.
Il giorno in cui vedrò dove andrà a finire una stella cadente, si esaudirà un mio desiderio.
Come sarebbe bello stare lassù, mentre piove e tutto scorre…Pensare a quello che succede…Pensare se è giusto che succeda… La calma che si sentirebbe solo stando lassù… potrei urlare, nessuno mi sentirebbe… potrei piangere che nessuno mi vedrebbe.Sarebbe bello!
Ti aspetterei l’infinito più un’ora pur di vederti 10 minuti.
Respiro nell’anima il respiro della notte, in una disincantata veglia attendo il domani.
Se fossi un pittore, dipingerei le giornate di mille colori che scaldino il cuore.Una pennellata d’azzurro per cancellare il grigiore di amarezze e delusioni.Un tocco di verde che infonda speranza.Sprazzi di giallo che come un raggio di sole illuminino di luce la strada a chi barcolla nel buio.Il rosa e il rosso che facciano da sfondo alla gioia e all’amore.Questo arcobaleno di colori ricordi a tutti che dopo un temporale splende sempre il sole.