Caio Giulio Cesare – Desiderio
Gli uomini credeno volentieri ciò che desiderano sia vero.
Gli uomini credeno volentieri ciò che desiderano sia vero.
Quello che desidero non riesco a raggiungerlo, forse perché non lo voglio davvero… oppure perche non dipende solo da me. Ma anche se non dovessi ottenerlo, bè io ci ho provato!
Il desiderio di sembrare incapace impedisce spesso di diventarlo.
La passione ha un che di magico altro da quel quotidiano che indossiamo e ci sentiamo addosso e che non possiamo smettere di indossare e che fa parte di noi… gli attimi rubati a questo quotidiano diventano ogni giorno più insufficienti a colmare il bisogno della passione pura, a volte non ci sono del tutto e dentro si sente il vuoto, la delusione, la paura di ciò che non si vive, la rabbia per l’incapacità sia a razionalizzare, sia a buttarsi, la tristezza per quel senso di impotenza che sa di sconfitta… e si ripercorrono gli istanti vissuti riassaporandoli e al tempo stesso gustandone il sapore amaro dell’insufficienza, son stati brevissimi… pensi ai prossimi attimi che arriveranno come un tornado a risucchiarti nella passione e te ne freghi che l’effetto del viverli ti rifrantumerà dentro… e rimani sospesa in balia di una guerra tra cuore e mente, il cuore che vuole e la mente che tiene a freno quel qualcosa che c’è ma non c’è che vuole e non ha…. non ha il coraggio di prendere….
I miei desideri mutano continuamente nel numero, nella forma e nell’intensità, ed io cambio insieme a loro.
Il desiderio è uno dei tanti modi per darci una scusa che ancora la nostra esistenza non ha un senso completo.
E Peter disse: “Ma se non siamo nemmeno abbastanza grandi da comprarci una birra. Cosa vuoi che abbiamo da insegnare, al mondo?”