Giuseppe Caputo – Destino
Non ci si dovrebbe mai preoccupare del futuro perché è il presente che lo cambia.
Non ci si dovrebbe mai preoccupare del futuro perché è il presente che lo cambia.
Chi entra nel deserto non può tornare indietro. Quando non si può tornare indietro, bisogna solo preoccuparsi del modo migliore per avanzare.
Come sarebbe la vita senza la possibilità di fare scelte sceme? Ogni scelta scema è libero arbitrio. Il libero arbitrio è la costante, le scelte sceme, stupide o serie, sono solo il contorno. Niente è più fondamentale, dell’arricchimento della costante. Niente è più fondamentale di questo binomio, per dare un senso alla nostra vita.
Il mio passato è la mia storia. Il mio presente è ciò che sono. Il mio futuro è tutto da scrivere, mi appartiene, è mio, perché io sono il mio destino.
“Che avvenga ciò che deve avvenire”, rispose, “L’amore degli Elfi per la loro terra e le loro opere è più profondo degli abissi del Mare, e il loro rimpianto perenne non potrà mai esser del tutto lenito. Tuttavia essi preferiscono rinunciare a tutto anziché sottomettersi a Sauron: essi lo conoscono ormai”.
Chi sono io davanti ad un destino che mi precede sempre!? Nulla, assolutamente nulla!
Difficilmente quello che si programma raggiunge lo scopo prefissato, c’è sempre un intoppo da qualche parte. Pagherei per sapere chi è che si diverte così tanto, non ha niente di meglio da fare che mettere i bastoni tra le ruote di chi sta cercando di pianificare al meglio la sua vita?