Chiara Libero – Destino
Il mio vivere mi ha destinata ad incrociare il destino di persone a cui sono servita da zerbino, calpestata e usata per pulire le loro scarpe infangate. Nonostante ciò io mi sento pulita.
Il mio vivere mi ha destinata ad incrociare il destino di persone a cui sono servita da zerbino, calpestata e usata per pulire le loro scarpe infangate. Nonostante ciò io mi sento pulita.
La musica parla alla nostra anima, la emoziona, la fa sentire viva dentro di noi e parte di noi.
Il peggio l’ho lasciato per ultimo. Possiamo declassificare la Principessa riportandola semplicemente alla vecchia Eva Hodges, sesso femminile, età anni quattro, ceppo caucasico. Nel tardo pomeriggio la sua carrozza si è ritrasformata in una zucca con quattro topi a tirarla. A guardarla, la si sarebbe detta perfettamente normale, nessuna traccia di raffreddore. È giù, certo: le manca la mamma. A parte questo, appare perfettamente normale. E invece se l’è beccata. Dopo pranzo la pressione ha prima registrato un calo, poi una risalita: questo è l’unico mezzo diagnostico che Denninger è riuscito fino a questo momento a escogitare. Prima di cena Denninger mi ha mostrato i vetrini del suo espettorato – come incentivo alla dieta, i vetrini dell’espettorato sono ineguagliabili, credetemi – e sono pieni di quei germi a ruota di carro che, dice lui, non sono affatto germi ma incubatrici. Non riesco a capire come sia possibile che lui sappia dov’è quest’affare e che aspetto ha, eppure non sia in grado di bloccarlo. Mi propina un sacco di paroloni, ma secondo me non capisce nemmeno lui.
Non sarà il tempo del momento a cambiare,unite le menti estranee ma comuni.Vivi quello che puoi vivere senza credere,senza sapere.Sono tante le parole a formare.Nessuna compone realmente… il nulla.
La vita ci ha diviso, ma il nostro destino è appartenerci.
Morti saremo tutti uguali, perciò sarebbe bello partire alla pari quando nasciamo.
Mi chiedo a chi non sia mai capitato di dire: “Ah, se solo potessi tornare indietro, se solo potessi rivivere quel momento, farei una scelta diversa.” Ma non è così che funziona. Eh no… c’è qualcosa che non torna in questo tipo di ragionamento. Perché, se poteste tornare giovani, se aveste anche una sola volta l’occasione di retrocedere alla vostra vita e rioperare una determinata scelta, dimentichereste l’esperienza che quella scelta vi ha procurato, e pertanto, alla fine, optereste ancora una volta per la medesima decisione”