Charlotte Link – Destino
A volte mi domando se siamo davvero vittime del destino, o ce lo costruiamo con le nostre mani.
A volte mi domando se siamo davvero vittime del destino, o ce lo costruiamo con le nostre mani.
Che le cose vadano male è una previsione, che vadano peggio la vera sorpresa.
Non so se si chiama destino. A volte sono le opportunità che fanno decidere, senza badare al cuore. O si soffoca il cuore.
Siamo tutti un poco matti, ma se hai da fare con un matto vero, devi avere dei nervi d’acciaio per non soccombere. Se poi ci aggiungi una fetta di imbecillità, una porzione di frenastenia congenita, un’abbondante spruzzata di ignoranza; il tutto servito su un piatto di Alzheimer, allora che Dio ci salvi.
Sì, una desolata panchina accoglie avidamente il mio corpo come a voler sottrarre il calore che lo ha invaso e non accarezzato… il piacere di una sigaretta, illusione di diletto, cerco di sfuggire dai punzecchi della pioggia che, agile e prepotente schiva le fronde di un triste pino.Mi sono chiesto da sempre perché funesto appare il luogo dei pini, forse a voler celare il vento che, sempre sfigura ogni tormento, ma in paradiso non c’è condizione se non l’umana commiserazione di buoni e cattivi lì giunti per miseri destini.
Ognuno di noi deve e può realizzare il proprio destino. I propri sogni. I propri desideri. Ma, bisogna rischiare anche di farsi male senza limitarsi ad aspettare. Bisogna lottare, combattere e con caparbia “sperare”. Tutti possiamo realizzare ciò che vogliamo bisogna solo crederci davvero! “Volere è potere”.
Se due persone, per la maggior parte del tempo, non fanno altro che cercarsi, non è poi così strano se si incontrano del tutto casualmente.