Cinzia Nateri – Destino
Vorrei poter chiedere al mio destino a che punto sono i miei desideri.
Vorrei poter chiedere al mio destino a che punto sono i miei desideri.
Io non credo nel destino, credo nelle coincidenze, credo nell’attimo che si crea, ogni azione comporta una sua conseguenza, e se ti ho trovata è perché ti cercavo da tanto tempo.
Solo il tempo sa, solo il tempo può far luce a certe domande. Forse per svelarsi aspetta solo che siamo pronti ad accettare le risposte.
Ognuno è artefice del suo destino, non è il fato a governare la propria vita, si può scegliere di essere liberi o prigionieri e comunque c’è sempre qualcosa per cui valga la pena di lottare nella vita.
Donna vuol dire felicità, ma anche disgrazia. Dipende da quello che hai estratto dal bussolotto targato destino. Attento perché ogni cento palline, novantanove sono nere e soltanto una è bianca.
Il destino segue i tuoi desideri, realizzando quelli già soddisfatti fino alla noia e quelli insoddisfatti fino alla disperazione.
Il destino è solo il mazziere che serve le carte. Sta a noi giocatori avere la capacità e sopratutto l’intuizione di “calare” al momento opportuno la mano vincente.