Luciano Ucci – Destino
Ognuno di noi è artefice del proprio destino, scegliere di lamentarsi invece di costruire è un po come arrendersi e scrivere la parola fine.
Ognuno di noi è artefice del proprio destino, scegliere di lamentarsi invece di costruire è un po come arrendersi e scrivere la parola fine.
Accetta il tuo destino!
L’unico destino della vita è la morte.
Chi può sapere quando il suo mondo sta per cambiare? Chi può dire, prima che succeda, che ogni esperienza precedente, tanti anni, sono stati una preparazione inutile. Immaginatevi un vecchio quasi analfabeta in lotta contro una lingua nemica, un ragazzino esausto in lotta contro il sonno. E tra loro nient’altro che le parole di un altro straniero, faticosamente tradotte dal suono natio in quello di una parlata aliena. Chi avrebbe potuto sospettare che il mattino seguente si sarebbe risvegliato un bambino diverso? Io ricordo solo la battaglia per respingere la stanchezza. Una settimana dopo non mi ero ancora reso conto di quello che era successo quella sera, delle porte che si erano definitivamente chiuse e di quelle che si erano spalancate. Forse avrei dovuto intuirlo, o forse no; chi è in grado di avvertire la rivelazione nel vento?
L’umanità è di fronte tutti i giorni al destino quanto esso è di fronte all’umanità: l’umanità si pone sempre il quesito in merito a ciò che gli riserverà il destino, mentre la domanda più ovvia dovrebbe porsela il destino chiedendosi cosa gli riserverà l’umanità.
I confini per esser varcati e i limiti per esser oltrepassati. Se te ne stai nel tuo perimetro non potrai mai saper cosa c è nei dintorni.
Nel gioco della felicità, vince chi sa amare con il cuore, chi resta se stesso per sempre, chi sa donarsi agli altri senza chiedere nulla in cambio. Vince chi scopre la vera bellezza nel proprio cuore. Sii sempre leale, dolce e sincero e un giorno anche tu sarai felice.