Giovanni Di Blasi – Destino
La probabilità che ad un periodo di sofferenza, segua un periodo di felicità identico o superiore, sono pari all’inverso.
La probabilità che ad un periodo di sofferenza, segua un periodo di felicità identico o superiore, sono pari all’inverso.
Passiamo buona parte del nostro tempo a specchiarci. Non dite di no. La mattina, mentre ci laviamo i denti, facendo le smorfie più strane, sotto la doccia, ogni tanto uno sguardo, pettinandoci o vestendoci e prima di uscire ancora un’ultima occhiata. Non è finita! In auto lo specchietto è regolato in modo che ci si possa specchiare, mentre il semaforo è rosso, al lavoro, al bar, nelle vetrine, siamo circondati da qualcosa in cui la nostra immagine è riflessa. Tanto tempo a specchiarci eppure il più delle volte non ci sentiamo a posto.
La mia vita ormai era incerta come una partita a dadi. E se fosse uscito il numero perdente?
La buona sorte esiste, si confonde con l’umano ma a conoscerla sono solamente pochi.
Chiara: questo è stato il primo scherzo che mi ha fatto il destino, affibbiare un nome simile a una che ha i capelli neri, l’umore spesso e volentieri dello stesso colore, la mente non poco contorta.
Il destino lo creiamo noi, con le nostre scelte. Ed è difficile cambiarlo, perché non facciamo che commettere gli stessi errori.Gira e rigira percorriamo sempre la stessa direzione, quella che sempre sceglieremo, che sia giusta o sbagliata. Perché? Perché ce lo dice il cuore, non la testa.
Che altro potrei dire, voce fuori dal coro nella sorda corsa verso il futuro, che guardare, spettatrice attonita, la loro disfatta voluta, e quella del Padre onnipotente, fuori di senno, che vuole l’amore come cibo per la Creazione, mortale forza, e bellezza, iniettata al Sistema.