Gianni Errera – Destino
Tra il fare presto e il fare tardi c’è di mezzo il tempo che hai perso a cercarti.
Tra il fare presto e il fare tardi c’è di mezzo il tempo che hai perso a cercarti.
Oggi abbiamo una facoltà che ci è stata concessa, negli ultimi cento anni, di meritarci ancora l’esperienza terrena; la capacità dell’accettazione del potere sovrastante della natura.Sin quando non capiremo questo l’equazione della vita che ci aspetta continuerà, a nostra insaputa, in senso inversamente proporzionale; il progresso che avanza verso il regresso: “l’anno zero”.
Saggio è colui che non provoca il destino e rimane così libero da problemi.
Siamo stati creati per lasciare comunque un “segno”. Proviamoci… rischiamo.
I parenti non sono quelli anagrafici ma coloro che ti stimano.
La vita è una partita a due, qualsiasi gioco decidi di giocare, alla fine dei tuoi giorni ti accorgi di aver semplicemente fatto un solitario, nell’infinito girotondo, caparbia testarda riprovi e ci ritenti con la speranza stavolta di riuscirci, ma le carte hanno un’anima non si lasciano comandare, accetta il tuo destino continua a giocare il solitario, è quello che ti meriti.
Ti potranno tributare applausi e onori, ma continueranno a chiamarti cane, se questa è la tua natura.