Davide Capelli – Destino
Mi chiedi qual è la via? La via è questa, piena di buche e sassi, che ci ha già feriti e martoriati. E indietro non si torna!
Mi chiedi qual è la via? La via è questa, piena di buche e sassi, che ci ha già feriti e martoriati. E indietro non si torna!
Pure quando si ha certezza di passeggiare su di un prato verde si possono trovare delle sabbie mobili.
In ogni parte dell’universo c’è qualcosa di affascinante, pronta a cambiarti la vita. La difficoltà è scoprire dov’è nascosta.
Tanto si sa, puoi progettare in mille modi la tua vita ma stai tranquilla che il destino farà in modo di cambiarli tutti.
Non si può essere padroni del proprio destino se prima non si è padroni di se stessi.
Che poi dopo al destino bisogna sapergli andare incontro, mica le cose succedono da sole così, per volontà del cielo. Se non ci si apre agli eventi, se non ci si lascia andare un po’, se viviamo con i ricordi del passato, nessun presente ci sarà consentito vivere serenamente. E tantomeno il futuro.
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.