Jakob Wassermann – Destino
Una delle leggi fondamentali cui vanno soggette le esistenze, è quella dell’incontro. In essa si rispecchia in modo precipuo la segreta volontà delle potenze superiori, cui noi diamo il nome di destino.
Una delle leggi fondamentali cui vanno soggette le esistenze, è quella dell’incontro. In essa si rispecchia in modo precipuo la segreta volontà delle potenze superiori, cui noi diamo il nome di destino.
Lentamente e con saggezza, la paziente opera del tempo mostra le trame di un futuro che prende forma davanti al mio sguardo e mi trovo ad essere spettatrice e protagonista della mia esistenza.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Anche se le amicizie finiscono, i ricordi, quelli rimangono, e nulla e nessuno potrà mai scalfirli, neanche il tempo. Il destino, e lui che ci fa incontrare ed è sempre lui che sceglie quando dobbiamo dividerci, a volte ti sembra crudele, spietato, ma grazie a lui riesci a fare cose che in altri momenti non avresti mai avuto il coraggio di fare, il destino, a volte ti è più amico di quando pensi.
Nel grande “cerchio” che ognuno di noi disegna, dalla nascita alla morte, nella propria “tela”, (che viene tessuta nel composto organico della materia di cui siamo elemento e complemento), si realizzano dei sentieri; alcuni tortuosi, altri dissestati, in salita, in discesa, dritti con il rischio, a volte, di precipitare in burroni, fossi, fango, trappole, buche.Adesso, esistono due soluzioni per cercare di conoscere “il sentiero o la strada” che ognuno di noi percorrerà nella propria vita; il primo è in via d’estinzione poiché stiamo perdendo una tra le più grandi abilità che l’uomo possieda, a volte, senza esserne cosciente: la capacità all’ascolto – non siamo più in grado di “ricevere”, a stento di comunicare – ma non si comunica nulla o poco se non si ascolta partendo da qualsiasi forma d’ascolto; dal sorriso di un bimbo, primo elemento che impara all’essere umano quale ricchezza egli possieda, all’ascolto di un anziano che arranca nel completare un discorso ma nel quale vi sono insite poche frasi cariche di storia ove se si è stati vigili e attenti si può trascrivere nel proprio registratore personale dell’esperienza, “la nostra mente”, le cadute, le salite, discese e quei labirinti dal quale tante volte pensiamo di non uscirne più.Il secondo elemento, anch’egli in via d’estinzione, è l’umiltà.L’equazione dei due elementi “ascolto & umiltà” regala a ciò che rimane oggi dei rapporti umani, di questo genere umano, quei brevi e sempre più rari momenti di assoluta condizione di elevazione a quella “stimolante e conveniente” superficialità con cui abbiamo imparato a vivere la vita che ci è stata concessa.
L’azzardo è il tentare la sorte, è giocare con la fortuna. Il rischio invece, secondo me, è la possibilità, la ricerca di una nuova frontiera.
Il tempo:il regolatore della nostra vitamuta con le stagioni, si evolve e si ribella,esso si inpossessa della nostra volontà,ogni secondo, ogni minuto, ogni ora,del nostro vivere viene scandito confredda premeditazione.Il tempo è anche indicatore disofferenze, desideri, passioni.Il tempo è anche preludio diaspettative, di ansie sempre più crescendi.Il tempo è delusioni, rancori rabbia, paura,paura di non farcela a sostenere le avversità.Ma più di tutto è l’amore che ci rende forti,Amore per le cose semplici,Amore per la natura, la bellezza del creatoAmore per un cielo ricco di stellecomplice la luna per sognare e desiderare,Amore per un tramonto di azzurre e di rosso,mano nella mano, stretti l’un l’altracon i cuori battenti all’unisonoliberando i nostri sensi, immersiin un meraviglioso abbandono.Sognando arrestiamo la corsa del tempo crudele,sognando liberiamo i nostri pensieri,vaghiamo nello spazio alla ricercadi emozioni sempre più coinvolgentiannullando le incognite del tempo.