Arthur Schopenhauer – Destino
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
Se ci fosse un destino diverso da quello che già abbiamo, non ci andrebbe bene comunque, perché sarebbe un’altra prova che dimostrerebbe di non essere padroni della nostra vita.
Eppure, qualunque cosa tu mi abbia tolto, verrà un giorno in cui tutti ricorderanno ciò che ho detto e sapranno che non mentivo.
Anche nei vestiti di luce, o di anima, nel male che prevarica il bene, c’è sempre una lieve sensazione di perdizione. È l’idea e la sua vaghezza che terrorizzano, sempre di più ci si solleva contro chi si vuole diventare per mutare la natura e salvarsi convincendosi tuttavia che si è il bene attaccato per scusare il proprio male, anzi dando la colpa al bene se si è malvagi. L’unico potere che difende da Dio sono le leggi matematiche, semplicemente perché è davvero convinto di esserne superiore ed essere diventato immortale. Ha condannato se stesso e la creazione al nulla o all’inferno, o a tutti e due insieme. Non dia la colpa a me se la verità lo fa andare in bestia. Gli assicuro che potrebbe essere peggio, deve solo darmi un motivo.
Incolpiamo sempre il tempo perché non siamo capaci di fermarlo.
Tutti abbiamo o possiamo ottenere un talento; ma non spetta a noi scegliere quale sarà.
Più vado avanti… e più il fetore aumenta.