Artemisia Pirla – Destino
Sei tu il mio secolo presente, vorrei rimanere con te oggi, domani, e fino alla morte.
Sei tu il mio secolo presente, vorrei rimanere con te oggi, domani, e fino alla morte.
Hai solcato i sette mari, hai scalato cento vette, hai percorso milioni di miglia, sei ritornato al paesello e solo lì hai trovato quello che cercavi.
Siamo anime deluse. È così, chi più chi meno. Anzi, più vivi più la vita ti corrode. Siamo come le fiaccole che brillano e bruciano per capodanno. Ci consumiamo. Affrontiamo la vita misurandola con la nostre delusioni. Ci conviviamo e poi ne aggiungiamo sempre una alla volta fino ad esaurire lo spazio nel contenitore. Il più abile cerca di gestire il contenuto mantenendo un certo equilibrio affinché possa raggiungere l’orlo il più tardi possibile. I più maldestri fanno traboccare il vaso quasi subito.
Perfino l’apparente complessità dell’universo sarà per noi elementare.
Ci sono strade che bisogna percorrerle se vuoi raggiungere un obbiettivo. Ci sono strade che bisogna attraversarle per giungere dove il tuo destino ti attende.
Stremato cerco una alternativa per vivere, ma trovo sempre quell’ostacolo che non mi lascia libero di vivere. Non riesco a dimenticare.
A volte il destino te lo scrivono gli altri.