Domenica Borghese – Dillo in quattro parole
Anche omettere significa mentire.
Anche omettere significa mentire.
Meraviglioso ma inevitabile tormento.
Impariamo a meritarci e non a sopportarci. Meglio una acustica verità che una amplificata bugia.
Siamo solitudini, ci ritroveremo sulla Terra per farci compagnia. Tra incompresi ci si comprende.
Dicono che sono particolarmente complicata e con me non si può ragionare, lo ammetto è vero; il più delle volte lascio che sia il cuore a parlare e metto i neuroni a tacere.
La Fede deve essere una scelta, uno stile di vita che sia libero da tradizioni umane. Credo che faremmo tutti meglio ad essere ciò che Gesù ci ha detto di essere e di fare, togliendo da noi il pensiero fisso del paragone che si fa con gli altri, con la società, con la massa. A volte essere e fare è meglio di parlare o ribattere. Il nostro parlare e il nostro agire dovrebbe sempre essere attento e curato poiché i bambini ci osservano e dai più piccoli ai meno piccoli, tutti imparano per “imitazione” e il loro pensiero si può tradurre così: “Se lo dice e lo fa la mamma, il papà, il nonno, la nonna, allora lo posso dire e fare pure io”. Ecco che i comandamenti ed ogni singola parola scritta una dietro l’altra nella Bibbia, ci aiutano a saperci comportare, e la fede si allontana dalla tradizione umana per diventare fede autentica perché vissuta e praticata nella vita.
Sono molto felice di tutto il mio percorso di vita, ho imparato a camminare con fatica sin dai miei primi passi, a volte cadendo per non far cadere gli altri. Soprattutto sono felice di aver imparato dai miei sbagli, perché ho potuto mettermi di fronte a me stessa per capire chi sono e che il mio cammino non è fatto di gioie e dolori inutili ma di esperienze che segnalano la strada della mia destinazione.