Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
Sogno Imperialista, più genuino della Corporatocrazia.
Sogno Imperialista, più genuino della Corporatocrazia.
Un giorno sarò parte di Te, sarò parte della Tua “infinitezza”del Tuo universo d’anime di defunti, sarò ubiquo,perché Tu sei l’insieme di tutte le anime e dei pensieri umaniche si saldano, si fondono fra loro.Tutti saremo parte di Te, non bestemmiamolo, potremmo offendere nostro Padre.Saremo in ogni luogo, non saremo più materia, conosceremo il futuro potendo guardare il passato, conosceremo il destino dell’uomo, lo scopo della vita, perché saremo Dio.Per ottenere questo, che è la perfezione,dovremo attendere la morte.
Gli scrittori son certo esponenti autorevoli del nutrireconsapevolezza di superiorità.D’altronde, tristezza umana è ritenersi ‘”superiori”a chicchessia.Finanche chi soffre di ‘complesso d’inferiorità’ è convintod’esser vittima di sfortuna a tutti “superiore”.Tutti uguali, tutti guano, spesso “superiore”. Merda!
Guardarti negli occhi, volerti nel cuore.
Incompiuto amor ciò che non vissuto!
Segui la formica, troverai la strada!
L’interasse dei binari per l’alta velocità dei treni è ricavata dai solchi lasciati dalle antiche bighe. Ci muoviamo sempre sul passato.