Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
Morirò col mio onore ancora trasparente.
Morirò col mio onore ancora trasparente.
Isole Galapagos, vulcani sottomarini emersi 5 milioni di anni fa, quasi l’età dell’uomo. La vita in continua evoluzione, evoluzione delle specie, nuove specie nuove vite si creano. Il mio sogno veder nascere l’uomo.
Ebbene sì, lo ammetto, ho tutti i difetti del mondo.Ho un solo pregio: ho sempre ragione.
La “tristezza” devasta più del “dolore”.
C’è un mondo di fantasie che accompagna la vita.C’è una donna di città, turista d’un paradiso esotico,sogna una notte d’amore con uno sconosciuto Saladino,fra lenzuola di raso rosso ed incensi.C’è un quarantenne seduto fra luci e pali,come fosse in un negozio di giocattoli sorseggia un rum,adolescente fra seni e glutei anonimi vede la fiaba dell’amore.C’è una ragazzina, il suo mondo spesso è virtuale,vuol esser lasciva fra quattro forti mani.C’è il giovane sposo, il suo mondo è il comando,curioso, diventa amante dell’omertà della diversità.La vecchia coppia, percorsi diversi, s’incrocia nello stesso angolo,pigri, sorridono alla tranquillità della sicurezza del passato.Innumerevoli le fantasie.La vitale rimane vedere le pupille che s’ingrandisconomentre mirano la tua bocca,cucinare per te, parlare e ritrovarsi a far l’amore…fino al sorgere del sole per avere ancora fame.
Vorrei incontrarti, ma nascondendo il mio rassegnato pianto certamente fuggirei.
Mai uguali, atteggiamenti diversi con chiunque.