Luca Altomare – Economia e Finanza
Ci sono oggetti che non hanno alcun valore, o magari ne hanno troppo per essere etichettati con un banale prezzo espresso in denaro.
Ci sono oggetti che non hanno alcun valore, o magari ne hanno troppo per essere etichettati con un banale prezzo espresso in denaro.
Si può vivere senza musica, con poco denaro, senza filosofia, senza amore. Ma mica tanto bene!
Mi sono innamorato dell’economia nel momento in cui ho capito quanto fossimo piccoli e impossibilitati a cambiare le cose. Una sorta di Odi et amo: sai che comandano in pochi, sai che nonostante i tuoi sacrifici non potrai mai diventare nessuno in questo campo, sai che potrai elaborare tesi eccezionali ma se scomode a chi comanda non verranno mai prese in considerazione eppure ti lasci trascinare da quegli schemi, da quei modelli, da quelle teorie affascinanti e controverse, talvolta sbagliate, ma capaci di cambiare il mondo.
Per risanare l’economia occorre far riferimento a un ideale e accade che l’ideale venga sempre proposto dal sistema per il suo mantenimento.
Quando proprio nessuna ricetta sembra più funzionare, la depressione crea una trappola di liquidità, il credito a tasso zero non rianima gli investimenti, allora è il momento di inviare squadroni di elicotteri a lanciare moneta sul paese. Più o meno quello che la Fed ha fatto negli ultimi 4 anni.
La mia idea di vita è la sobrietà. Concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli.
Nel profumo estivo cerco incessante il ricordo della prima volta, a volte nitido, a volte orbo. Le notti serene nella mente, uragani nel cuore non trovano pace, eppure se ascolti ho voce, la voce dei pensieri che se lasciati alla libertà di parola, a volte fanno male.