Jane Austen – Felicità
Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall’affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare.
Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall’affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare.
Fai in modo che la felicità sia il tuo unico Vizio.
Il ricordo della felicità non é più felicità, il ricordo del dolore é ancora dolore.
Non c’è niente di complicato o di difficile nell’essere felici. Non ci sono se o ma o forse, si è felici e basta. Poi si può discutere sui vari gradi di felicità.
La felicità non va ricercata nel cielo sempre sereno, ma nelle piccole cose con le quali costruiamo la vita.
Attimi, momenti, che ti portano una felicità che vorresti tenere legata a te per sempre.
La felicità, quella strana sensazione che si impadronisce di noi quando ci accade qualcosa di molto bello, qualcosa che cambierà probabilmente il volto all’intera giornata.