Domenica Borghese – Felicità
Vuoi un po’ della mia felicità? Non l’ho comprata e non è in vendita.
Vuoi un po’ della mia felicità? Non l’ho comprata e non è in vendita.
Del senso delle parole ascolto la musica.
Sfogliando il libro del tempo, ci accorgiamo che gli attimi di felicità danno un senso a tutta la narrazione.
“Sei felice?” “Felice? Te l’ho detto che io non sarò mai felice!” “Hai anche detto che non ti saresti mai accontentato. Ne hai dette tante di cose.”
Quando nei momenti migliori sei circondato da molti amici e sei felice. Ma poi nel momento peggiore non sai nemmeno a chi rivolgerti o davvero a pochi, sappi che forse non sono amici.
Angolo di cielo e respiri. L’aria ti accarezza le labbra, ti entra nel naso e immagini il suo percorso: prima lungo il collo, poi giù fino ai polmoni finché non esplode per contaminare ogni parte del tuo corpo. La senti scivolare fredda e pura lungo le braccia, trattieni il fiato qualche secondo per ascoltarne il sapore. Sa di stelle, anzi, sa di sorgente o meglio, sa di qualcosa di indefinibile.
La felicità è desiderare quello che già si possiede.