Anna Maria D’Alò – Felicità
La felicità non è giungere in cima alla montagna, ma è nel percorso della scalata, della fatica, dell’attesa di arrivare sulla sommità del monte.
La felicità non è giungere in cima alla montagna, ma è nel percorso della scalata, della fatica, dell’attesa di arrivare sulla sommità del monte.
Cosa ci gridano dunque l’avidità e l’impotenza se non che un tempo nell’uomo c’è stata un’autentica felicità, di cui ora gli rimangono il segno e l’impronta vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, promettendosi dalle cose assenti l’aiuto che non ottiene da quelle presenti, ma invano, perché questo abisso infinito non può essere colmato che da un’infinita e immutabile realtà, cioè Dio stesso.
I veri ciechi sono quelli che non sanno leggere un cuore che piange mentre batte.
La vita è un abito che devi cucirti addosso, ma bisogna stare attenti alla scelta…
L’autostima è il primo atto d’amore verso se stessi, perché nella pienezza del proprio essere si colmano anche le carenze che gli altri vedono in te.
Non abbiamo diritto di consumare felicità senza produrne più di quanto abbiamo diritto di consumare ricchezze senza produrne.
I desideri sono intrisi di attese colorate dal desiderio.