Valentina Librizzi – Felicità
Quando sto bene con me stessa, il giudizio della gente si trasforma, per me, in una serie di parole lontane, che sfumano nel silenzio, simile all’eco. In quel momento esistiamo solo io e la mia felicità.
Quando sto bene con me stessa, il giudizio della gente si trasforma, per me, in una serie di parole lontane, che sfumano nel silenzio, simile all’eco. In quel momento esistiamo solo io e la mia felicità.
La felicità dura un attimo. Il ricordo della felicità tutto il resto.
Il neonato è sereno e beatoquando è nelle braccia della mamma.Il bimbo gioisce ad una parola dolceo ad una semplice carezza.Il cucciolo scodinzola felicealla vista del padrone.Gli uccellini nel nido si acquietanoall’imbeccata della mamma.Le api si appagano nell’aspirare il nettare.La farfalla è entusiasta in un campo fiorito…. Il creato è raggiante alla luce del sole…Tutti godono in pieno momenti di felicità…Perché l’uomo non è mai completamentesoddisfatto, appagato, felice?Probabile causa: affioranocontemporaneamente alla mentericordi passati, pensieri futuri…Soluzione: Isolare la causa e vivereintensamente gli attimidi felicità che ci dona la vita…
Non vi è né felicità né infelicità a questo mondo, è soltanto il paragone di uno stato ad un altro, ecco tutto. Quegli solo che ha provato l’estremo dolore è atto a gustare la suprema felicità. Bisognava aver bramato la morte, Maximillien, per sapere quale bene è vivere. Vivete dunque e siate felici, figli prediletti del mio cuore, e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Iddio si degnerà di svelare all’uomo l’avvenire, tutta l’umana saggezza sarà riposta in queste due parole: aspettare e sperare.
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Ho sempre pensato che non v’è nessuna felicità maggiore di quella della famiglia.
Se vuoi essere sereno, ti occorre tanta saggezza. Se vuoi essere felice, ti basta un pizzico di follia.