Giuseppe Freda – Felicità
La felicità è la preda più diffidente che vi sia: appena la avvicini ti sfugge in un baleno, lasciandoti alle prese con le spettanze delle persone col cui ausilio avevi sperato di conquistarla.
La felicità è la preda più diffidente che vi sia: appena la avvicini ti sfugge in un baleno, lasciandoti alle prese con le spettanze delle persone col cui ausilio avevi sperato di conquistarla.
Probabilmente mi dirai che sono disperata, è vero. Ma non ho altro modo per cercare la felicità.
Penso di aver visto una piccola poesia cadere da una stella. Penso di averla vista scegliere i tuoi occhi come un luogo in cui trascorrere del tempo.
La felicità è un’idea semplice, come vedere all’improvviso il passaggio di una stella cadente nel Cielo; lasciarsi attraversare dallo stupore, provando una gioia infinita dentro al cuore, nella certezza di non essere mai soli.
La felicità è uno stato di inconsapevole incoscienza, di sconsiderata ebbrezza, di irraggiungibile involontaria follia.
Eppure basta poco per regalare un pieno di energia: un delicato, autentico tocco sul cuore, quella carezza che sa di vero!
La felicità è una scelta, tra le più sofferte il più delle volte, ed è per questo che, quando si realizza, ci riempie pienamente. Ci pone di fronte a rinunce e azzardi del quale non sappiamo calcolarne l’esito. Tutto ciò che si può fare è non rinunciarvi anche se non dovesse compiersi.