Johann Wolfgang Goethe – Felicità
La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile e di venerare tranquillamente l’inesplorabile.
La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile e di venerare tranquillamente l’inesplorabile.
Le cose che amiamo ci modellano.
È bello essere felici… forse per questo tutti cercano la felicità. Ma più che cercarla bisognerebbe ritrovarla in noi e non inutilmente cercarla altrove come se fosse una cosa estranea da noi.
Per un istante di felicità siamo disposti a rinunciare ai nostri principi, ma non alla persona amata.
La felicità è nei piccoli gesti, nelle cose semplici, ma l’uomo è sempre alla ricerca di grandi gesta, cosi che la felicità gli passa accanto, lo sfiora e lui se ne accorge un attimo dopo che è passata.
Qualcuno pensa che si possa essere felici, cercando a tutti i costi di sentirsi superiori agli altri, non è così. Sono invece le persone semplici, umili, quelle che riescono ad essere felici, e senza pretenderlo, nella loro semplicità, coinvolgono anche gli altri.
L’ora più buia è sempre quella che precede l’arrivo del sole.