Ingrid Bergman – Felicità
La felicità è buona salute e cattiva memoria.
La felicità è buona salute e cattiva memoria.
La felicità è una lacrima che inaspettatamente ti scivola giù per la guancia mentre sussurri: Sono stato tanto solo. Non voglio stare più solo. Giura che non mi lascerai mai.
La felicità è legata ad un sottilissimo filo argentato, spartiacque tra una vita piena, dorata, appagante ed il baratro della noia e della tristezza.
La vita è un minuto, la felicità un secondo.
Spesso immaginiamo e cerchiamo la felicità lontano da noi, senza renderci conto che essa è a portata di mano, nelle piccole cose di ogni giorno.
Di giorno, di notte senza fari, urlando a perdifiato, spavaldi, padroni di tutto, padroni della vita.
Nel lungo termine, le esperienze ottimali si sintetizzano in un senso di controllo, o meglio di partecipazione nella determinazione di ciò che si fa della propria vita: ed è questo tipo di esperienza ciò che noi siamo in grado di immaginare pensando al concetto di felicità.