Vasco Rossi – Figli e bambini
Con le mani sporche di allegria i bambini giocano coi sassi della via ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù con la pipa ed uno scommettiamo in più.
Con le mani sporche di allegria i bambini giocano coi sassi della via ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù con la pipa ed uno scommettiamo in più.
La maternità è sempre un miracolo che si rinnova ogni volta che è primavera nel ventre di una donna.
Bisognerebbe osservare il mondo con gli occhi di un bambino. Il bambino vede il bello in ciò che per noi non è nulla. In uno scarabocchio i bimbi potrebbero vedere qualcosa di bellissimo… questo perché vivono in un mondo profondo… dal quale molto spesso gli adulti fuoriescono per vivere limitatamente la superficialità di ogni cosa circostante.
Ci sono cose che non si toccano mai, come le famiglie. Purtroppo oggi c’è uno sfascio continuo, per poi accorgersi poco dopo che non conveniva, ma ormai il danno è fatto e tanti bimbi non troveranno più il calore familiare.
“Che palle, sta storia.” Sta storia è la sua storia, la nostra storia, ma lui non vuole sentirla. Da piccolo era più curioso, più coraggioso, faceva qualche domanda in più. Guardava quel padre ragazzo, quella fotografia di Diego sul frigorifero, tenuta da una calamita, ingiallita dai vapori della cucina. Mi stringeva, mi restava addosso. Crescendo non ha più chiesto nulla. Il suo universo s’è ristretto ai suoi bisogni, ai suoi piccoli egoismi. Non ha voglia di complicarsi la vita, i pensieri. Per lui suo padre è Giuliano, è lui che lo ha accompagnato a scuola, che lo ha portato dal pediatra. È lui che gli ha dato quello schiaffo al mare, la volta che si è tuffato con poca acqua sotto.
Non sempre dipende dal maestro fare buoni allievi.
Chi dice mamma, non si accorge che dice vita.