Pasquale Maisto – Figli e bambini
Tua madre mi disse “sono tua” in un’apertura di mani che mi lasciò morire piano, così le disegnai dentro la vita. La Tua.
Tua madre mi disse “sono tua” in un’apertura di mani che mi lasciò morire piano, così le disegnai dentro la vita. La Tua.
Essere madre: se fosse facile, non dovrebbe iniziare con una cosa chiamata travaglio.
Comprendi il valore della vita, quando nasce tuo figlio.
Quelli che chiamate uomini talvolta sono soltanto bambini alti.
Non finirò mai di ringraziarti ed esserti grato per quel piccolo fiore con gli occhi azzurri che mi hai donato.
Rivoglio la mia innocenza, quella persa quando si diventa adulti, quella del primo giorno di scuola, quella del primo vero battito del cuore, quella del primo bacio, quella del meravigliarsi di tutto ciò che ci circonda, quella della gioia negli occhi e nel cuore, quella che solo i bambini hanno o gli innamorati.
L’abbraccio di una madre, fatata carezza sul cuore, un battito più forte, che sana con amore ogni tuo duole.