Pasquale Maisto – Figli e bambini
Tua madre mi disse “sono tua” in un’apertura di mani che mi lasciò morire piano, così le disegnai dentro la vita. La Tua.
Tua madre mi disse “sono tua” in un’apertura di mani che mi lasciò morire piano, così le disegnai dentro la vita. La Tua.
Non basta aver messo al mondo dei figli e dar loro da mangiare per chiamarsi genitori e per pretendere da loro affetto e rispetto; occorre amarli, non solo a parole, ma con i fatti e senza egoismo, crescerli ed essere per loro un esempio valido, coerente e credibile.
I fanciulli sono raggi di sole che risvegliano il cuore addormentato della Terra.
Noi bambini non abbiamo altra scelta che invecchiare così, grandi sognatori.
Un figlio può dimenticare una madre, ma una madre non può mai dimenticare il proprio figlio!
Non cercare mai la mia mano: la troverai sempre racchiusa sulla tua. Invisibile, ma sempre presente.
Il valore delle cose, sta nelle sfumature dei colori. Sta nel profumo dei fiori, sta nel cuore che batte e sta negli occhi felici dei bambini.