Enzo Di Maio – Figli e bambini
Vorrei tornar bambino per poter dire ancora “mamma” e ricevere in dono una carezza.
Vorrei tornar bambino per poter dire ancora “mamma” e ricevere in dono una carezza.
A mia figlia regalerei la tranquillità di non smettere di giocare troppo presto.
La purezza di un bambino: la sorgente di ogni fiume è limpida.
Un genitore dovrebbe essere il primo tifoso per il proprio figlio.
I figli sono una benedizione, quando sono nella via della saggezza.
I bambini risvegliano la parte buona di noi, quella sopita, imbastardita dalla trivialità, dalla malizia, riscoprendo lo stupore e quel senso di rinnovato interesse nel gustare la vita, toccandolo questo mondo che ci passa accanto e nemmeno ci sfiora, impegnati come siamo dal contemplare sovrastrutture ed archetipi. Impariamo di nuovo a camminarci a carponi su questo mondo, forse, è la prospettiva migliore!
La peggiore consapevolezza per noi adulti è che non esiste un vaccino che possa rendere i bambini immuni dalla sofferenza e dalle difficoltà della vita, perché malgrado gli sforzi e l’impegno, noi non possiamo in alcun modo tutelarti dalla “bruttezza” del mondo.