Antonio Cuomo – Figli e bambini
Le carezze di una madre hanno la forza di sanare qualsiasi male.
Le carezze di una madre hanno la forza di sanare qualsiasi male.
Tu sei il mare, dove il mio fiume aspira arrivare. Desidera giungere a te per dare gusto alle sue acque insipide, sogna in ogni suo andare abbracciare il tuo mare, essere parte di quella vastità, riversarsi nelle tue profondità per essere un tutt’uno con quella tua meravigliosa infinità.
Il bambino è il seme divino, che cullato dal tuo amorevole bene, diventerà la tua sacra realtà.
Oggi, in occasione delle feste che stanno per arrivare ed anche se vedono molti noi in difficoltà, vorrei spendere un pensiero a tutti i bambini del mondo, non è forse vero che il Natale è la festa dei bambini? A quei bambini sfruttati che vivono nella povertà più assoluta, merce sessuale di “uomini” insani; a quei bambini soldato che sono mandati in avanguardia sui terreni minati, quando i più “fortunati” riportano orrende mutilazioni con gran “risparmio” sugli adulti. A quei bambini senza famiglia o venduti proprio dai genitori come “mano d’opera”, costretti a lavorare in condizioni umilianti e pericolose tanto da riportare deformazioni fisiche; a quei bambini che per sfamarsi vivono d’espedienti, di furti di prostituzione, a quei bambini che muoiono semplicemente di fame! Molti di loro non arrivano a cinque anni d’età! Penso che tutti i bambini abbiano il diritto al gioco, allo svago, all’istruzione, alla nutrizione e all’amore! Ancora oggi nel mondo non esistono leggi adeguate che difendono efficacemente i diritti dei bambini. Pensiamoci e riflettiamo anche alla bellissima frase di Maria Teresa di Calcutta “ogni bambino che nasce è un inno alla vita!”
Devi vincere tu sulla vita no lei su di te! Se scappi sarai sempre meno forte! Devi ricominciare da dove sei perché così dimostri che non sei vigliacco e che non è colpa tua nulla!
Attraversiamo questo tempo, dove il tutto è crudele e quando arriva, un essere sano non è creduto una conseguenza questa al male ricevuto.
Non sanarmi da questa malinconia, lasciami morire di questa cronica patologia, lascialo vivo fino all’ultimo…