Silvia Nelli – Figli e bambini
Essere padri è una cosa bellissima, ma l’amore, l’affetto, la fiducia e la stima dei figli va guadagnata. Un vero padre non c’è solo quando ne ha voglia, un vero padre c’è anche quando è stanco.
Essere padri è una cosa bellissima, ma l’amore, l’affetto, la fiducia e la stima dei figli va guadagnata. Un vero padre non c’è solo quando ne ha voglia, un vero padre c’è anche quando è stanco.
Amore è metterle il pigiama sul termosifone prima che lo indossi per andare aletto, anche se ha già 15 anni.
Non ho mai impedito a nessuno di dire la sua, tanto meno sono io quella che può decidere chi può parlare oppure no. Ne sono la persona giusta a stabilire chi ha diritto o meno di parlare. Ma su una cosa sono certa, ed è che c’è un modo giusto e uno sbagliato di dire la propria opinione. Ed è proprio questo file sottile a fare la distinzione tra il giudizio e l’opinione.
Sono molto complice di me stessa. Mi autocritico e mi faccio i complimenti. Non è mia priorità l’opinione altrui, ma conta quella di chi amo e mi vive vicino. Conta la mia serenità e il mio equilibrio interiore. E sicuramente non ho bisogno di nessuno che mi regali attenzioni, ma ho bisogno di gente vera e costante.
Bellissima sensazione quella che ti lascia una bugia che crolla, un insieme di patetiche montature che cade. La verità quando viene a galla fa un rumore decisamente straordinario, inconfondibile. Un rumore che sa di vittoria.
Ho capito che si vive di sorrisi e non di lacrime, anche se anche quelle…
Ho lasciato andare persone a cui tenevo solo ed esclusivamente per orgoglio. Ho capito spesso tardi quanta importanza avessero nella mia vita e quanto valore avesse la loro presenza. Mi sono sentito perso a volte, dentro qualcosa che nemmeno io so spiegare. È successo così quando te ne sei andata; si è spento qualcosa in me, si è spento da solo quando mi è mancata la tua mano che stringesse la mia. Quando ho capito che anche ciò che ritenevo inutile era essenziale. Ecco perché non si deve mai sottovalutare niente nella vita, perché molte cose prendono sostanza e forma proprio quando non le abbiamo più.