Cecelia Ahern – Figli e bambini
Mi rifiuto di telefonarti perché sono troppo arrabbiato per le critiche che mi hai rivolto a proposito delle mie doti di genitore. Se qualcuno si azzarda a dirmi un’altra volta come devo fare il padre, esplodo.
Mi rifiuto di telefonarti perché sono troppo arrabbiato per le critiche che mi hai rivolto a proposito delle mie doti di genitore. Se qualcuno si azzarda a dirmi un’altra volta come devo fare il padre, esplodo.
Non ha prezzo svegliarsi con il sorriso del proprio figlio.
Il poppante viene sempre preso col dito nella mammellata.
Non basta aver messo al mondo dei figli e dar loro da mangiare per chiamarsi genitori e per pretendere da loro affetto e rispetto; occorre amarli, non solo a parole, ma con i fatti e senza egoismo, crescerli ed essere per loro un esempio valido, coerente e credibile.
Ero tanto triste che avevo cominciato a pensare che tutto andava storto nella mia vita… Ma oggi qualcosa mi ha cambiato. È venuto al mondo e mi ha fatto capire che si può riprendere tutto da zero, perché lui non ha ancora niente ma anche così sorride al solo fatto di sentire la voce della sua mamma. Mi ha insegnato che nella vita devi lottare se vuoi avere qualcosa, ma nello stesso tempo mi ha fatto capire che le cose più importanti sono i sentimenti.
Essere madre: se fosse facile, non dovrebbe iniziare con una cosa chiamata travaglio.
Ti amano dal giorno in cui scoprono la tua esistenza. Ti amano in modo spropositato, incondizionato e senza limite. Ti rispettano e ti conducono verso ciò che di più caro hanno nel cuore… Trasmettendoti valori e principi che nella vita faranno di te una persona valida. Non dimenticarti mai di loro, perché loro non si dimenticheranno mai di te. Ovunque tu sia, in qualsiasi luogo loro ti ameranno comunque. Nel silenzio, tra le lacrime loro saranno accanto a te. Che tu sia giusto, sbagliato, innocente o colpevole loro ci saranno sempre. Loro sono: la tua mamma e il tuo papà.