Cristina Cimpeanu – Figli e bambini
Ti accorgi di essere cresciuto quando ti chiedono “cosa vuoi fare da grande?” E tu non ci pensi nemmeno minimamente di rispondere “la principessa”.
Ti accorgi di essere cresciuto quando ti chiedono “cosa vuoi fare da grande?” E tu non ci pensi nemmeno minimamente di rispondere “la principessa”.
Era un bellissimo bambino e ora è un bellissimo angioletto tra la schiera degli Angeli. Colui che avete tanto amato, non vi abbandona. Lui vive nei vostri cuori, in ogni gesto che ripetete durante il giorno, in ogni vostro più piccolo pensiero e sarà sempre con voi fino alla fine dei vostri giorni terreni. Ora egli egli è nella gloria di quel Dio che su questa terra vi ha guidato con la sua luce e la sua parola.
Siamo il frutto di un atto d’amore e siamo al mondo per essere solo amore.
Ho voglia di vedere tutto con gli occhi di un bambino. Con quella ingenuità, quella purezza di chi si affaccia al mondo e scopre le sue meraviglie. E invece vedo solo il marcio, e anche lo sguardo di un bambino non mi intenerisce più. Non mi smuove animo di pace, ma anzi acuisce un dolore che non so spiegare fino in fondo. I bambini sono il nostro futuro. E io non vedo futuro. Siamo soli, e siamo gli ultimi. Finalmente.
Penso ci sia qualcosa di grammaticalmente scorretto nella frase: “Mamma, ho trovato il tuo regalo di Natale, per me”
Il mondo sarebbe un luogo meraviglioso se ci fosse più semplicità, quella spontaneità che si trova nello sguardo di un bambino.
Un bambino ha tutta una vita davanti, un anziano l’eternità.