Antonio Curnetta – Figli e bambini
D’amore nutrito. Oh mamma, mai sazio sarò del tuo latte.
D’amore nutrito. Oh mamma, mai sazio sarò del tuo latte.
Mi piacciono le persone che si svegliano con la voglia di fare, di parlare, di cantare e di sorridere. La sfortuna deve sudare molto per rovinare la giornata a persone così positive.
Anche se tu arrivassi solo un attimo prima del mio ultimo respiro, anche se ti percepissi appena, con la nebbia negli occhi, anche se ti stringessi la mano più col pensiero che con la forza, anche se in quell’attimo mi si strappasse il cuore per l’immenso vuoto che ci ha divisi, tu resti sempre mio figlio, ed io tuo padre, da quando non ti ho visto nascere a quando forse mi vedrai morire.
Sorridi sempre. Magari non crederanno che tu sia felice, ma sapranno che sei forte.
È una regola con poche eccezioni: chi più chiede, meno dà.
Il giorno è un sentiero che inizia ai piedi del letto da cui scendiamo ogni mattina. Alzarsi presto potrebbe significare farsi una passeggiata anziché un’affannosa corsa.
Non aspiro alla pace interiore. Mi basterebbe evitare le seccature esteriori.