Enrico Palandri – Figli e bambini
Per ferire un ragazzo basta poco.
Per ferire un ragazzo basta poco.
Dio ha voluto che la donnaportasse in grembo il proprio figlioper nove lunghi mesi,per far crescere in leiil forte desiderio di accudirlo.Molte sono infatti le prove cheun altra persona non saprebbe di certosuperare se non con un attaccamento così grandealla propria creatura.
Quanto vorrei un attimo, un solo attimo tornare bambina, dove le lacrime erano un ginocchio graffiato, dove una lacrima era asciugata da un bacio paterno! Come vorrei!
Il respiro di un figlio è come una melodia… ti ci perdi. Saresti disposto a spegnere il mondo, se solo tu potessi. Solo per ascoltarla, per viverla… per respirarla.
Il mondo sarebbe un luogo meraviglioso se ci fosse più semplicità, quella spontaneità che si trova nello sguardo di un bambino.
Oggi ho capito cosa mi spinge a preferire un essere vivente animale ad un essere vivente cosi detto umano, la certezza che da adulto l’essere animale resterà quello che è sin da cucciolo, dell’essere umano non ne ho la certezza!
Non c’è investimento migliore del mettere latte dentro i bambini.