Silvana Stremiz – Figli e bambini
Non è semplice insegnare ai nostri figli di inseguire un sogno di lottare. Quando abbiamo fallito noi.
Non è semplice insegnare ai nostri figli di inseguire un sogno di lottare. Quando abbiamo fallito noi.
Mi guardi con quegli occhi infiniti e dolci, mi chiedi di giocare e non ho tempo. Te ne vai con le braccia dritte lungo i fianchi e la testa china come se ti avessi ferito nel profondo e non lo sai che ci vivrei per sempre nel tuo mondo fatto di giochi, sorprese e carezze. Se c’è una cosa che mi fa più male è quando te ne vai così e… rompo le regole e i miei impegni, ti vengo a prendere, ti abbraccio e ci tuffiamo sul divano a giocare. Mi coinvolgi e mi sconvolgi, mi scompigli i capelli e non t’importa se non sono truccata e vestita di tutto punto, mi guardi e mi dici: “mamma sei molto bellissima”; sorrido e penso “è proprio vero che l’amore è cieco” e che l’amore “vero” esiste ed io ce l’ho, è dentro ai tuoi occhi. Se un giorno mi chiederai: “mamma quando sei nata?”, io ti risponderò: “quando sei nato tu”.
Il primo figlio è amore, il secondo è coraggio.
Finché mescolerai nel cuore del rancore, non ci sarà mai posto per l’amore.
In strada non ci sono più bambini che giocano. Basterebbe questo per descrivere un’epoca.
C’è un angolo incantato in ogni anima, dove si nutrono le speranze e prendono il volo i sogni.
L’insegnamento più importante che i bambini ci danno è la grande capacità di ascoltare.