Cristina Vitellaro – Filosofia
Forse siamo una cellula di Dio, forse ne siamo il tumore, forse il cervello.
Forse siamo una cellula di Dio, forse ne siamo il tumore, forse il cervello.
Prendimi l’anima, feriscila, amala, odiala, danneggiala…Ma poi mandamela sempre indietro.
Oggi, anno domini 2015, sto pensando all’uomo. E ciò mi rende triste.
Per non vedere l’aborto l’artigiano si paga a fine opera.
Il tempo non è altro che lo strumento attraverso il quale l’uomo cerca di legittimare ciò che accade e fa accadere.
All’improvviso oggi ho dentro una sensazione assurda e giusta. Ho capito, con una illuminazione segreta, di non essere nessuno. Nessuno, assolutamente nessuno.
L’attaccante non appiccica.