Cirillo Vescera – Filosofia
Saresti in grado di scrivere qualcosa di ambiguo e sensato, e che nessuno ha mai scritto prima? Io l’ho appena fatto.
Saresti in grado di scrivere qualcosa di ambiguo e sensato, e che nessuno ha mai scritto prima? Io l’ho appena fatto.
Tempo, tempo, come fai a passare così a passi lenti se dopo un attimo non ci sei già più? Oppure passi così veloce senza finire mai?
Per trovare l’equilibrio bisogna essere obbligati a cadere.
Quando un silenzio incomincia a fare più male delle parole, credo che si sia raggiunto un inizio, una consapevolezza tale che si smette di sentire tutto il rumore che c’è intorno e si inizia ad ascoltare l’inevitabile. Si inizia forse ad ascoltare il destino, il futuro che viaggia verso di noi, nonostante tutto.
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.
La filosofia della storia novecentesca ha finalmente messo in discussione il rapporto fra noi e il passato. Vero che, per la dirla con Bernardo di Chartres, “Siamo come nani sulle spalle di giganti”, ma vero pure ch’altrettanto spesso i giganti stanno sulle nostre (s)palle e ci zavorrano impedendoci di crescere col retaggio d’ideologie culturali a dir poco sbagliate, superate, depistanti.
Pensa ed elabora sempre.