Diego Rondini – Filosofia
La differenza tra l’uomo e la bestia si ritrova in un infinitesimale differenza, la conoscenza. Da questa scaturisce l’abissale divario tra uomo e bestia.
La differenza tra l’uomo e la bestia si ritrova in un infinitesimale differenza, la conoscenza. Da questa scaturisce l’abissale divario tra uomo e bestia.
Il pensiero veste la mente, e la mente muove il corpo verso il pensiero.
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili. Ma se l’enigma si potesse svelare noi vi conosceremmo l’odissea dello spirito, il quale, per mirabile illusione cercando se stesso, fugge se stesso; poiché si mostra attraverso il mondo sensibile solo come il senso attraverso le parole, solo come, attraverso una nebbia sottile, quella terra della fantasia, alla quale miriamo. Ogni splendido quadro nasce quasi per il fatto che si toglie quella muraglia invisibile che divide il mondo reale dall’Ideale, e non è se non l’apertura, attraverso la quale appaiono nel loro pieno rilievo le forme e le regioni di quel mondo della fantasia, il quale traluce solo imperfettamente attraverso quello reale. La natura per l’artista è non piú di quello che è per il filosofo, cioè solo il mondo ideale che apparisce tra continue limitazioni, o solo il riflesso imperfetto di un mondo, che esiste, non fuori di lui, ma in lui.
L’anticonformismo è la manifestazione più coraggiosa e allo stesso tempo più incauta di libertà.
La pioggia, l’unico modo per lavarsi internamenteIl vento, l’unico modo per spazzare via tutto da se stessiLa nebbia, l’uncico modo per nascondersi in piena vistaIl sole, solo finte speranze di una vita felice.
Quando quello che sai è l’unica cosa che sei, pensi che ciò che non sai non faccia parte di ciò che sei.
Chi ignora, si muove a tentoni nello spazio della conoscenza, poiché ha come unica guida, la cecità dell’intelletto.