Johann Fichte – Filosofia
L’uomo può ciò che deve e se dice non posso allora non vuole.
L’uomo può ciò che deve e se dice non posso allora non vuole.
Ci sono delle cose che si intuiscono, altre che si ragionano ed altre ancora, che si conoscono. Infine ce ne sono alcune che possiedono le tre varianti: intuizione, ragionamento e conoscenza e non possono essere modificate in quanto cose certe.
A volte i miei pensieri mi portano a camminare in una via buia e la paura che mi si trasmette quasi mi blocca e questa via sembra interminabile, ma poi ci sei tu e non so per quale mistero parlando con te un po’ per volta riprendo a camminare.
Se ogni giorno combattifra i rimpianti del passatoe l’incertezza del futuronon ti resta altro da fareche sorridere alla vitaogni giorno.Così il passato saràun bel ricordoe il futuro pieno di gioia.Ma soprattutto…… oggi sarai felice!
Non c’è risposta. L’enigma condanna l’uomo al tormento, un tormento privo di dignità, perché caduco e insensato come il Tutto insondabile.
Il potere piace a tanti ma in pochi si rendono conto che cosa provoca e che emozioni crea. Chi corre dietro a sto mostro, è attratto esattamente da una cosa che rovina tutti, anche chi non ha la superficialità di raggiungerlo, perché diventa una vittima di questa inumanità. Chi lo persegue si auto infetta di un tumore che distrugge tutto ciò che di bello e umano c’è nelle persone. Le fa diventare ciniche e sensibili solo ad accumulare denaro e al proprio ego, indifferenti al dolore di chi è in difficoltà ma anche alla propria scoperta delle gioie sane, che sono tra le poche ancore che potrebbero salvare una persona da questo vortice. È la distruzione dell’essere proprio e altrui.
La poesia è il tentativo della logica di fare del nonsenso una melodia.