Cristian Ghetes – Filosofia
L’abuso estremo di una cosa, porta, sì, male, ma pensandoci bene è la perfezione ultimata.
L’abuso estremo di una cosa, porta, sì, male, ma pensandoci bene è la perfezione ultimata.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l’uomo.
Un tempo illimitato contiene la stessa quantità di piacere che uno limitato, quando i confini dei piaceri si valutino con retto calcolo.
Sogno d’esser su cocci di cristallo e il mio passo non produce dolore, il mio passo non produce rottura, solo orme lascio in questa distesa di cangianti schegge. Forse sogno o pazzia, fosse altro che fantasia.
E quando sembra che tutto ti si ripercuote contro, è ormai cominci a vedere tutto nero, ecco che come per magia si apre quel varco, laddove avevi perso ogni speranza, uno spiraglio comincia a prendere forma, e tessera dopo tessera, si costruisce come un puzzle, quell’immagine che per lungo tempo non ti apparteneva più, regalandoti l’emozione, quell’emozione che ti scuote l’anima e che ti procura gioia.
Se mai ti senti vivo non temere la morte, perché mai potrai morire.
Oggi come oggi preferisco che i sorrisi e l’amicizia dilaghino e lascio alle nubi oscure trasportare malignità lontano… lontano.Preferisco pensare al meglio e lasciare il peggio al pessimismo delle idee che incatenano i cuori a ostili parole.Preferisco immaginare un viso sorridente e lascio lacrime alla pioggia sicura che il sole le farà evaporare… voglio non pensare e addormentarmi sicura che l’amore vince.