Giovanni Nebuloni – Filosofia
La condensa del fiato grosso è un concentrato di aspirazioni.
La condensa del fiato grosso è un concentrato di aspirazioni.
Una società che non guarda al suo futuro è come un albero che si rifà soltanto i propri cicli finché non invecchia.
Il cielo alterna al grigio l’azzurro, la vita alterna alla sofferenza la gioia.
C’è un paradosso nell’orgoglio: rende ridicole certe persone, ma impedisce ad altre di diventare tali.
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Ciascuno di noi è una sapiente mescolanza di vari elementi naturali: di terra che ci permettere di mettere radici, di aria che dona leggerezza ai nostri pensieri, di acqua che ci fa fluttuare verso nuovi orizzonti, di fuoco che da calore a rigidi inverni, e di cielo che ci dona sempre un paio d’ali per poter volare alto.
La voglia di fare contrasta con la sensazione della inevitabile dissipazione apportata dal tempo che scorre inesorabilmente.